tribunale di Roma

Il licenziamento irrogato il 18/05/2020 deve ritenersi nullo per violazione del divieto di licenziamento imposto dal d.l. n. 18/2020 in quanto l’art. 80 del d.l. n. 34/2020, che estende tale divieto per 5 mesi, ha efficacia retroattiva

Tribunale di Roma, sentenza 21 settembre 2021, n. 7421

Nella retribuzione dei giorni di ferie vanno computate le indennità non occasionali collegate alle mansioni svolte dal lavoratore

Tribunale di Roma, sentenza 10 gennaio 2022, n. 58

Incentivi occupazionali 2022: quali opportunità per le imprese?

Francesco Lombardo

Trasferimento di ramo d’azienda – Illegittimità – Mora del creditore – Natura dell’obbligazione del cedente – Retribuzioni corrisposte dal cessionario

In assenza della completa attuazione del Testo Unico sulla Rappresentanza 2014, deve considerarsi legittima la convocazione dei sindacati al tavolo delle trattative secondo il criterio della rappresentatività storica

In assenza della completa attuazione del Testo Unico sulla Rappresentanza (2014), deve considerarsi legittima la convocazione dei sindacati al tavolo delle trattative secondo il criterio della rappresentatività storica

Anche i datori di lavoro che non abbiano aderito al sistema di relazioni industriali del comparto artigiano sono tenuti al versamento dei contributi in favore del fondo FSBA poiché questo realizza una tutela previdenziale

La perdita di un contratto di appalto non configura impossibilità sopravvenuta della prestazione di lavoro legittimante la sospensione della retribuzione poiché è un evento riconducibile alla stessa gestione imprenditoriale

DURC negativo? L’irretroattività della perdita benefici secondo il Tribunale di Roma

Francesco Lombardo

L’art. 1, comma 1175 della l. n. 296 del 2006, nel prevedere le condizioni necessarie per il rilascio del DURC, non legittima il recupero degli sgravi fruiti prima che l’irregolarità venga sanata

Il datore di lavoro è garante della salute e della sicurezza sia dei lavoratori che dei terzi. Pertanto, la protezione della salute prevale sul diritto (in assenza di un obbligo di legge) del lavoratore che rifiuta il vaccino

Legittima l’impugnazione stragiudiziale del licenziamento trasmessa via PEC dal difensore contenente la scansione dell’atto cartaceo sottoscritto dal difensore e dal ricorrente, anche se privo di firma digitale

Tribunale di Roma, 20 ottobre 2020, n. 86577

Il datore di lavoro che ha presentato domanda di concordato preventivo è comunque tenuto a corrispondere il TFR, anche se risulta accantonato al Fondo di Tesoreria

Tribunale di Roma, sentenza 12 ottobre 2020

Il somministratore non è tenuto ad applicare al lavoratore, ai sensi dell’art. 33, comma 2, il trattamento economico previsto dal CCNL dell’utilizzatore se questo contrasta con le norme inderogabili in materia di salario minimo

Tribunale di Roma, sentenza 17 ottobre 2020, n. 6419

Il lavoratore di una pubblica amministrazione ha diritto a lavorare da remoto, come previsto dall’art. 39 del d.l. n. 18/2020, quando l’attività che gli è stata assegnata non è in concreto incompatibile con tale modalità

Tribunale di Roma, ordinanza 20 giugno 2020

In caso di licenziamento per g.m.o. illegittimo, l’indennità ex art. 3 del d.lgs. n. 23/2015 va quantificata tenendo conto oltreché dell’anzianità di servizio, anche della dimensione aziendale e del comportamento tenuto dal datore di lavoro

Tribunale di Roma, sentenza 19 maggio 2020

A seguito dell’accertamento di un trasferimento illegittimo, il lavoratore ha diritto non solo ad una formale ricostituzione del rapporto ma di essere effettivamente impiegato presso la sede di lavoro contrattualmente individuata

Tribunale di Roma, sentenza 1° febbraio 2020

Licenziamento – Art. 3, comma 1, d.lgs. n. 23/2015 – Anzianità di servizio – Base di partenza – Calcolo dell’indennità

Tribunale di Roma, sentenza 13 giugno 2019, n. 5422

Il giudizio di illegittimità costituzionale operato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 194/2018 in relazione all’art. 3 del D.Lgs. 23/2015 deve estendersi anche all’art. 4 del medesimo decreto poiché anche in caso di vizi procedurali è configurabile un illecito determinante il diritto a un risarcimento del danno «adeguato e personalizzato»

Tribunale di Roma, ordinanza di rimessione, 3 gennaio 2020

Il comportamento acquiescente del lavoratore può essere interpretato come rinuncia tacita all’azione giudiziaria per l’accertamento di un appalto illegittimo?

Francesco Lombardo