Working poors. Le finte soluzioni italiane ai bassi salari dei lavoratori

Natale Forlani (ilSussidiario.net, 1 dicembre 2021)

 

Si sta parlando non poco dei working poors in Italia. Senza però che venga fatta un’analisi seria delle cause del fenomeno.

 
Secondo molti osservatori, la pandemia Covid ha comportato un significativo mutamento dei comportamenti individuali e collettivi rispetto al lavoro con una crescita del numero delle persone che non si rendono disponibili a svolgere le mansioni scarsamente gratificanti e poco retribuite. Il fenomeno è stato osservato in particolare negli Stati Uniti, e definito con il termine di Great Resignation (grandi dimissioni) dal prof Anthony Klotz della Texas A&M University, che ha evidenziato un aumento delle dimissioni volontarie da parte dei lavoratori, in particolare donne, nel corso del 2021, sino a raggiungere il record storico del 2,9% sull’intera forza lavoro. Un’analoga ricerca, svolta dalla SD Worx, su un campione di lavoratori di alcuni Paesi europei offre una conferma di queste tendenze, con una particolare accentuazione in Germania (6%) e in Regno Unito (4,7%)…

 
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